... questione di gomme ...

Sabato c’è stata l’opportunità e noi l’abbiamo colta: giretto d’esame alla nuova FJR da poco entrata in famiglia. E’ l’occasione per avvicinarci alla scadenza del tagliando e per sfuggire al caldo che si fa già sentire al mattino. Autostrada fino Bolzano Sud quindi Val Sarentino, passo Pennes, Vipiteno, Riva del Garda e … casina. 659 km su statali, montagna e autostrada.

Non ho la pretesa di fornire alcuna verità ma un confronto tra la Pan e l’FJR, sinteticamente.

Considerazioni generali
La posizione in sella è molto simile alla Pan, forse le pedane leggermente più arretrate chiudono un filo le ginocchia e caricano un filo in più il manubrio. Si è seduti più avanti, più vicini alla ruota anteriore, e sulle strade tortuose o molto guidate consente una guida più sciolta senza un maggior impegno, si avverte l’intonazione sportiva della moto.
L’ FJR è più piccola della Pan, in particolare più stretta, il serbatoio lo devi voler stringere e la sella non spinge in avanti ma è piatta con un efficace rivestimento antiscivolo, molto apprezzato da Anna. La carena, seppur meno estesa risulta essere altrettanto protettiva, le ginocchia sono interne alla profilatura e non toccano le pance laterali, equivalente il calore percepito, forse anche meno viaggiando, un filino in più in città, ma niente di fastidioso e sabato nella conca di Bolzano c’erano 38° belli umidi.
Anna non rileva differenze con la Pan come seduta ma ha trovato una migliore protezione all’aria. E’ seduta più in basso, protetta dal pilota che le evita anche insetti vari spiaccicati sul casco.
Anche per me è protettiva tanto quanto la Pan però .. Il però sta nel fatto che il cupolino toglie si la pressione dell’aria, anche dalle braccia, ma lascia la testa esposta ai rumori della turbolenza aerodinamica, abbastanza fastidioso (già preso screen maggiorato di 10 cm spoilerato, dovrei aver risolto).
Fino ai 130 non evidenza l’effetto risucchio verso il cupolino, non si golfia l’ antivento leggero, né si avvertono pressioni sulla schiena.
Sono circa 1,83 Anna 1,77
Ha pure il manubrio leggermente regolabile in avanti e indietro e come angolo di apertura e sale sul cavalletto senza il minimo sforzo (meno che con la Pan)

Bello profondo il sound, ma preferivo la scarico più decreto della Pan, di contro non rimpiango il sibilo che la caratterizzava che però diventava inavvertibile oltre i 100km/h al contrario del rombo che, almeno fino ai 130, si avverte, come è ben avvertibile nelle gallerie. La meccanica è silenziosa (è comunque un 4 cil 1300 da quasi 150 cv) tenendo conto anche del fatto che la carena non sigilla il “vano motore” come sulla Pan.

pro FJR
Motore, le mappe consentono una guida aggressiva o più dolce nella risposta all’acceleratore, buona nell’uso a due, da notare che non taglia la prestazione ma la rende disponibile in progressione. Consumi sorprendenti, statali a +o- codice, autostrada 120, 130 per brevi tratti, val Sarentino … senza correre ma si sale decisi a 2200mt. in pratica partito pieno rifornisco dopo 482 km a Nago, alle porte di Riva Del Garda, circa allo stesso livello (non si riesce ad arrivare a raso) con 22 lt era in riserva (5lt abbondanti) da 15 km. Consuma apprezzabilmente meno della Pan, e recupera abbondantemente con il minor consumo la minor capienza del serbatoio. La 6^ marcia da circa 33km/h ogni 1000 giri fa il suo lavoro e spinge senza incertezze da poco più di 40km/h.
Frizione morbidissima, si sente appena la resistenza della leva.
Cambio, è simile alla Pan, certo è nuovo e quindi “deve farsi”, l’innesto della 1^ da fermo non si avverte.
Sospensioni, la mia è il mod AE con sospensioni “elettroniche” ,varie tarature preimpostate dal soffice allo scannato gomito a terra, da solo a 2 + bagagli, NON si regolano in marcia ma con moto sul cavalletto il precarico e comunque accesa l’ammortizzatore. Sono 96 possibilità una che ci soddisfa l’ho trovata, ma proseguo con la sperimentazione. Non è un gadget, spippolandoci un pò escono assetti anche particolarmente agguerriti e l’ effetto delle regolazioni si avverte.

pro Pan
Qualità costruttiva percepita di maggior solidità e meglio progettata, capacità delle borse, tasche laterali nella carena (FJR ne ha una, apertura a pulsante solo a quadro acceso, a sx con presa di corrente, buona per l’autostrada e poco più). Sull’FJR sono pubblicizzati 2 scomparti sotto le selle ma nel mio modello sono occupati da centraline elettroniche. Qualità delle plastiche, non so se quelle dell'FJR si romperanno ma tutta la carenatura è ricca di incastri con gancini microscopici che sembrano fatti apposta per rompersi alla prima occasione. La sensazione globale di maggior solidità e l’impressione di aver più spazio a bordo.
Conclusioni : in Honda ci sono dei cornutacci, con un intervento di poco rilievo industriale avrebbero potuto aggiornare la Pan con tutte le diavolerie della Yamaha, sospensioni più evolute, uno studio aerodinamico/stilistico più attuale e magari un bel DCT (tutta roba di cui Honda già dispone) e io non avrei l’FJR. Con l’aggiornamento 2016 Yamaha ha fatto compiere un bel balzo in avanti a questo modello che mantiene un carattere più sportivo della Pan, consente una guida più disimpegnata e dopo pochi km ti sembra di averla sempre guidata, e dopo 26 anni e quasi 400k km in Pan è una piacevole sorpresa (visto che l’ho pagata meno male)



ps A conferma delle ottime qualità di stradista della nuova moto il sorrisone di Anna dopo quasi 500 km su e giù per il Trentino già ricordati i 38° a Bolzano ma non i 25° al Pennes e i 34° serali di Riva del Garda